Parole nuove dai giornali

malapolitica

(mala-politica, mala politica) s. f.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Gestione inconcludente e inefficace della politica, nella quale prevalgono episodi di malcostume e corruzione.

  • L’unico fuori dal coro è [Antonio] Di Pietro, per evitare di strumentalizzare il voto, ma precisando: «Certo, il Parlamento non rispecchia più il Paese, ma io mi propongo come alternativa a [Silvio] Berlusconi non in relazione all’esito dei referendum ma per la sua malapolitica». (Adige, 14 giugno 2011, p. 5, Referendum 2011).
  • La diversa politica (non chiamiamola antipolitica) è il rigetto di una malapolitica che assolve [Marco] Milanese, [Nicola] Cosentino, [Alberto] Tedesco, [Sergio] De Gregorio, che non fissa un limite dei mandati parlamentari, che non combatte i corrotti, che non dichiara guerra agli evasori, che fabbrica inceneritori, che non combatte la precarietà, che taglia i diritti dei lavoratori e via di seguito. (Felice Belisario, Europa, 14 giugno 2012, p. 1, Prima pagina).
  • A far saltare i nervi al senatore berlusconiano [Domenico Scilipoti], l'essere additato continuamente dai grillini come il male assoluto, il simbolo della malapolitica e dell'opportunismo. (Giuliana Palieri, Sicilia, 6 settembre 2013, p. 4, La Politica).
  • Troppo grave, al di là delle figure di reato ipotizzabili e delle situazioni personali da verificare, è il quadro di permeabilità al malaffare emerso dall’inchiesta della Procura, troppo diffuse le pratiche corruttive trasversali, troppo stretto l’intreccio fra malapolitica e delinquenza nel senso proprio del termine. (Giovanni Sabbatucci, Messaggero, 5 novembre 2014, p. 1, Prima pagina).
  • l’Antimafia doveva, secondo natura, appuntarsi su «reati spia» per essa sensibili: estorsioni, concussioni, associazioni mafiose, uso di soldi di illecita provenienza. Insomma su quel terreno di coltura in cui prospera l’incontro tra malapolitica e malavita organizzata. (Goffredo Buccini, Corriere della sera, 31 maggio 2015, p. 27, Idee & opinioni).
Già attestato in: Stampa, 1 aprile 1970, p. 10, Dall'Interno
Tipo: Composizione / Aggettivo+nome
Formanti: malo, politica

Pubblicato in: Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008